Skip to main content

Un percorso Detossificante inizia dall’Intestino!

Il contatto della pelle, dei polmoni e dell’apparato digerente con l’ambiente esterno espone l’organismo a numerosi composti chimici che, ad elevate concentrazioni, possono esercitare effetti dannosi per la salute e che originano dalle seguenti fonti più comuni: alcool, farmaci, tabagismo, droghe, gas di scarico o rifiuti industriali, pesticidi, erbicidi, additivi alimentari (Es: coloranti, aromi artificiali), acque contaminate, metalli pesanti e solventi. In aggiunta altre importanti fonti di tossicità sono rappresentati dai prodotti del metabolismo endogeno e da quelli originati dalla microflora (o microbiota) presente nel sistema digerente, in special modo durante condizioni di disequilibrio note genericamente con il termine disbiosi. A tal proposito è ormai un concetto validato che abitudini alimentari scorrette, alcune terapie farmacologiche croniche (Es: antibiotici), situazioni di stress psicofisico prolungato e patologie gastrointestinali sono in grado di influenzare negativamente l’equilibrio delle popolazioni microbiche normalmente residenti e funzionalmente attive nel nostro intestino.

D’altra parte l’integrità della cute e delle mucose, le secrezioni digestive, il sistema immunitario, il sudore, la respirazione, l’urina, la bile e le feci costituiscono parti essenziali delle difese dell’organismo e sono importanti per l’eliminazione delle tossine. Tuttavia, quando il carico tossico è eccessivo in confronto alle capacità detossificanti e spesso in presenza di una maggiore suscettibilità genetica, può accadere che emergano quadri sintomatologici clinicamente molto eterogenei. Si aggiunga inoltre che, benché possa capitare di essere esposti a dosi ingenti di una determinata sostanza tossica in un tempo breve (Es: incidenti sul lavoro), è generalmente più comune riscontrare esposizioni a piccole e multiple dosi per lunghi periodi di tempi. Ciò potrebbe rappresentare comunque un pericolo per la saluta che deve essere valutato tenendo conto del numero degli agenti coinvolti, della loro concentrazione e dei loro effetti clinici scientificamente dimostrati.

Per molti soggetti l’intestino è la principale fonte di esposizione alle tossine provenienti dall’alimentazione e dai prodotti chimici ingeriti, oltre ai metaboliti potenzialmente dannosi originati dalla proliferazione di una microflora intestinale non più in equilibrio. Per quanto riguarda i processo di detossificazione, benché questi siano frequentemente ed esclusivamente associati alle funzioni del fegato, è vero che anche l’intestino vi partecipa attivamente grazie alla produzione dei citocromi P450, enzimi fondamentali per svolgere tali funzioni. Inoltre non bisogna sottovalutare il ruolo svolto dalla mucosa intestinale la quale agisce come una vera e propria barriera nei confronti delle sostanze esogene introdotte dall’esterno. Da ciò ne consegue che quando la funzione di barriera viene meno a causa di un’alimentazione scorretta, patologie gastrointestinali ed alcune terapie farmacologiche il carico costituito dagli antigeni proteici provenienti da una digestione incompleta, dai microrganismi ed dal resto delle tossine può attraversare la mucosa intestinale più agevolmente. Pertanto nel caso in cui l’intestino non sia in grado di svolgere il proprio ruolo il fegato ed eventualmente il sistema immunitario devono sobbarcarsi il carico delle tossine intestinali passate nel circolo ematico.

Anna De Mariani

Lo Studio di terapie complementari della dott.ssa Anna De Mariani biologa indirizzo biomedico specialista in Biochimica Clinica, ha lo scopo di accompagnare la Persona ad uno stato di salute globale basato sia sull’aspetto fisico-metabolico che psichico attraverso le più svariate conoscenze che vanno dalla biochimica alla medicina ortomolecolare, dalla biologia clinica alla medicina naturale alla nutrigenetica ed epigenetica con l’ausilio delle tecnologie biomediche con l’obiettivo di raggiungere uno stato di salute ottimale.