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Il diabete gestazionale è caratterizzato da un’alterazione del metabolismo dei carboidrati che compare intorno al secondo o terzo trimestre della gravidanza. Un fattore centrale di questa condizione clinica è la resistenza all’Insulina che determina un valore di glicemia più o meno nella normalità durante il digiuno e picchi elevati dopo i pasti. Di conseguenza l’iperglicemia determina il passaggio di una grande quantità di glucosio attraverso la placenta stimolando una maggiore sintesi di Insulina da parte del feto. Si aggiunga che fenomeni di iperinsulinismo prolungati nel feto possono essere la causa di alcune complicanze tra cui l’organomegalia e la macrosomia. D’altra parte, benché i valori glicemici della gestante ritornino a livelli normali dopo il parto, le future madri mostrano un rischio più elevato di manifestare altri problemi metabolici, in particolar modo il diabete di tipo II. Negli ultimi dieci anni l’incidenza globale del diabete gestazionale è in aumento con una stima della prevalenza media in Italia pari a circa il 6%.

Qui di seguito sono elencati i principali fattori di rischio descritti in letteratura:

  • Età della gestante oltre i 35 anni di età
  • Appartenenza etnica: originari dell’Asia meridionale, dei Caraibi e del Medio Oriente
  • Familiarità di primo grado per il diabete di tipo II
  • Macrosomia fetale in gravidanze precedenti
  • Fumo
  • Utilizzo di anti-infiammatori corticosteroidei per tempi prolungati
  • Obesità: in particolare alti livelli dell’Indice di Massa corporea (> 30) nel periodo pre-gravidico aumentano il rischio di comparsa del diabete gestazionale
  • Sedentarietà eccessiva sia prima che durante la gestazione. Benché non esistano ancora dati conclusivi, è stato osservato che praticare un’attività aerobica di moderata intensità potrebbe ridurre il rischio dell’insorgenza del diabete gestazionale
  • Alimentazione ad alto indice glicemico e ricca di grassi, specialmente saturi, agevolano l’aumento di peso il quale può causare infine alterazioni della sensibilità insulinica
Anna De Mariani

Lo Studio di terapie complementari della dott.ssa Anna De Mariani biologa indirizzo biomedico specialista in Biochimica Clinica, ha lo scopo di accompagnare la Persona ad uno stato di salute globale basato sia sull’aspetto fisico-metabolico che psichico attraverso le più svariate conoscenze che vanno dalla biochimica alla medicina ortomolecolare, dalla biologia clinica alla medicina naturale alla nutrigenetica ed epigenetica con l’ausilio delle tecnologie biomediche con l’obiettivo di raggiungere uno stato di salute ottimale.